Argomento: elezioni
Proficue ambivalenze del grillismo
di NICOLA CASALE e RAFFAELE SCIORTINO
Le elezioni di febbraio hanno sconvolto il quadro politico italiano. Le politiche rigoriste di Monti, appoggiato dalla Chiesa, hanno subito una sonora bocciatura.
Populismo, vero fratello della rappresentanza
di GISO AMENDOLA
È stata l’evocazione più gettonata della campagna elettorale: “populista!”.
Noterelle sulle elezioni politiche
di ALESSANDRO ARIENZO
Il risultato delle elezioni del 25 e 26 febbraio non è un passaggio epocale ma una “catastrofe” politica. Non uno tsunami, di quelli che spazzano via caste o classi dirigenti invecchiate e digerite, ma un repentino e radicale passaggio di stato di cui ci parlano la fisica e la termodinamica.
I figli della Gabanelli
di SERGIO BOLOGNA
Non sapevo chi fosse Grillo quando i giornali hanno cominciato a parlarne, non guardo la televisione, non vado a teatro, i comici italiani in genere non mi divertono perché fanno il verso ai politici e basta questo per farmi passare la voglia di ridere. Guzzanti che fa D’Alema, Crozza che fa Berlusconi …..che noia!
L’inverno del nostro scontento. Un bicchiere mezzo vuoto
di GIROLAMO DE MICHELE
Tra Sparta e Atene, Winter is coming
Non condivido i toni di soddisfazione che mi sembra prevalgano nei commenti alle recenti elezioni.
Note sulle elezioni
di SALVATORE COMINU
Il dato più importante delle elezioni di domenica scorsa è ormai acquisito da molti editorialisti al servizio dei grandi gruppi editoriali; non è più in discussione il fatto che “il paese ha votato contro i tagli e i sacrifici”, “contro l’austerity”, contro “l’agenda Monti”.
La scommessa vincente del convitato di pietra
di BENEDETTO VECCHI
Una volta smobilitate le urne elettorali, il grande assente della campagna elettorale – il lavoro vivo – comincia a fare capolino nelle dichiarazioni di vincenti e sconfitti. Sia ben chiaro, nessuna trasversalità.
Pope Gapon e la troika. Nota post elettorale.
di MARCO ASSENNATO
Sono d’accordo: non facciamo premesse, non mettiamo in guardia dai pericoli, non perdiamoci nelle precisazioni.
Viva l’ingovernabilità: una nota leggera
di GIGI ROGGERO
Dobbiamo fare delle premesse, mettere in guardia dai pericoli, smarrirci nelle precisazioni?
Grillo in Valsusa
di RAFFAELE SCIORTINO
Difficile dire se la piazza stracolma di Susa, giovedì scorso, sia stato più un appuntamento di massa del movimento NoTav o una delle numerose e partecipate tappe del giro elettorale di Beppe Grillo. Certo, a differenza delle altre, questa è stata un incontro tra due realtà, diciamo così, ben note l’una all’altra.
Dibattito su elezioni e ingovernabilità
Nell’ultimo editoriale abbiamo anticipato alcune linee di tendenza, oggi apriamo una discussione sui risultati elettorali e sullo scenario di ingovernabilità che si è aperto. Lo facciamo a partire dal nostro punto di vista, quello della composizione di classe e delle possibilità di rottura.
→ Populismo, vero fratello della rappresentanza di Giso Amendola
→ I figli della Gabanelli di Sergio Bologna
→ Noterelle sulle elezioni politiche di Alessandro Arienzo
→ L’inverno del nostro scontento. Un bicchiere mezzo vuoto di Girolamo De Michele
→ Brevi appunti sulle elezioni italiane di Andrea Fumagalli e Cristina Morini
→ Note sulle elezioni di Salvatore Cominu
→ La scomessa vincente del convitato di pietra di Benedetto Vecchi
→ Pope Gapon e la troika. Nota post elettorale di Marco Assennato
→ Viva l’ingovernabilità. Una nota leggera di Gigi Roggero
→ Intervista a Giso Amendola su risultato elettorale, crisi e ingovernabilità politica di Radio UniNomade
→ La morte del togliattismo e il pope Gapon. Intervista a Toni Negri di Radio UniNomade
→ La sconfitta dell’anti-Europa comincia in Italia di Franco Berardi Bifo
SCARICA IL PDF DEL DOSSIER CON TUTTI I CONTRIBUTI: Uninomade_elezioni2013
Dentro l’ingovernabilità, contro l’austerity: diretta radio
Mercoledì 6 marzo, h. 21. Per una discussione aperta sullo scenario post-elettorale, tra un evviva per la sconfitta della sinistra dell’agenda Monti, l’immersione nella composizione e nelle ambivalenze del M5s, e i nodi irrisolti dei movimenti e delle lotte.