Argomento: Postcolonialismo
I confini interni del colore
di GISO AMENDOLA
Una recensione a La razza al lavoro (a cura di Anna Curcio e Miguel Mellino, manifestolibri 2012).
Django o l’arte postcoloniale di Tarantino
di MIGUEL MELLINO
1. Ni olvido ni perdòn. Né oblio né perdono. Era questo uno degli slogan politici dell’Argentina degli anni settanta contro i militari responsabili del golpe del 1955 contro il governo democratico di J. D. Peròn.
Demolire la casa del padrone
di ANNA CURCIO
Recensione di Femministe a parole. Grovigli da districare (eds. S. Marchetti, J. Mascat, V. Perilli – Ediesse, 2012, pag. 363)
Un genere che viola i confini delle norme
di ANNA CURCIO
Può il femminismo essere «un terreno di lotta positivo»? E soprattutto: cos’è il femminismo? Intorno a questo nodo riflette sin dalla metà degli anni Ottanta, Chandra Talpade Mohanty.
Django, a arte pós-colonial de Tarantino
1. Ni olvido ni perdòn. Nem esquecimento nem perdão. Era um slogan político na Argentina dos anos 1970, dirigido contra os militares responsáveis pelo golpe de 1955, que depôs o governo democrático de Perón. O slogan pode ser útil pra compreender o sentido difundido por Django livre a respeito da escravidão e seu papel na história dos Estados Unidos: é impossível esquecer, é impossível perdoar.
Metamorfosi del mondo indio
di FEDERICO RAHOLA
Dopo essersi smarrita tra le pieghe dei testi, nei transfert e contro-transfert di esercizi esegetici, riflessivi o dialogici, l’antropologia sembra aver ritrovato un terreno (del resto mai disertato) e riscoperto la forza carsica del pensée d’autrui
Per ripensare lo sviluppo capitalistico – Oltre la modernità e l’anti-modernità
Convegno. Bologna, Martedì 7 giugno 2011.
Nel tempo del post
di SANDRO MEZZADRA
Faccio fatica a ricordare quando ho sentito parlare per la prima volta di postoperaismo. L’impressione, però, è che a premettere il post all’operaismo non sia stato alcuno dei teorici che vengono oggi associati a quell’etichetta. “A naso” direi che è nel mondo anglosassone che quella “etichetta” si è formata
La razza al lavoro. Note su razzismo e antirazzismo in Italia
di ANNA CURCIO e MIGUEL MELLINO
Cosa succede quando il razzismo o atteggiamenti razzisti sono ricondotti alla logica di altri fenomeni e azioni sociali?
Ripensare lo sviluppo capitalistico, di Kalyan Sanyal
Introduzione di SANDRO MEZZADRA e GIGI ROGGERO
1. La nave dei folli, lo «strano battello ubriaco» che fila lungo i fiumi della Renania e i canali fiamminghi ad accompagnare l’aurora della modernità europea nella Storia della follia nell’età classica di Michel Foucault (1963)